L’intelligenza da piccoli è collegata ad una maggiore aspettativa di vita. A suggerirlo è una ricerca pubblicata sulle pagine della rivista medica British Medical Journal. La correlazione è stata individuata soprattutto per le patologie di tipo respiratorio e cardiache che diminuirebbero nei soggetti con un QI più alto. Lo studio è stato condotto dall’Università di Edimburgo su oltre trentamila uomini, 33.536 con esattezza e 32.229 donne; tutti i partecipanti sono nati in Scozia nel 1936.
Nel lungo periodo che va dall’anno di nascita al 2015, gli esperti hanno analizzato l’andamento dello stato di salute del campione. All’età di undici anni, inoltre, gli studiosi hanno provveduto a rilevare il quoziente intellettivo. Incrociando i dati si è scoperto come i soggetti che da piccoli mostravano un‘intelligenza più sviluppata erano meno soggetti a morire per alcune cause. E’ del 28% l’incidenza minore della malattie respiratorie mentre le possibilità di avere un ictus sono diminuite del 24%. Anche l’infarto si è osservati un significativo calo con il 25% dei casi in meno. Resta da capire il nesso tra i due fattori.