Una ricerca pubblicata sull’Astronomical Journal e condotta dall’Università dell’Arizona ha ipotizzato la presenza di un oggetto di massa planetaria all’estrema periferia del Sistema Solare. Un pianeta collocato in una posizione diversa rispetto al celebre e mai confermato Pianeta X e con una massa compresa tra quella di Marte e quella della Terra. Le tracce del corpo celeste sarebbero da ricercare dall’influenza che esercita la sua forza gravitazionale sui piani orbitali di una serie di oggetti rocciosi collocati nella Fascia di Kuiper, l’area periferica del Sistema Solare. In pratica mentre molti oggetti si spostano su un piano ben preciso e corrispondente a quello della Terra e degli altri pianeti, i detriti collocati ad una distanza maggiore mostrano delle strane inclinazioni nelle loro orbite.
In pratica si troverebbe nell’area un pianeta in grado di cambiarne l’orbita. Questo fenomeno viene registrato ad una distanza compresa tra i 50 e le 80 unità astronomiche. La ricerca ha analizzato i movimenti di ben seimila oggetti collocati nella Fascia di Kuiper. Il corpo celeste sarebbe collocato ad una distanza intorno alle 60 unità astronomiche dal Sole e su un’orbita inclinata di otto gradi. Come detto gli esperti hanno escluso l’azione del cosiddetto Pianeta Nove, la cui massa sarebbe superiore mentre la collocazione sarebbe compresa tra le 500 e le 700 unità astronomiche.