Una notevole quantità di terra, staccatasi da una montagna a strapiombo sulla costa. si è riversata in mare provocano l’onda di tsunami che ha colpito l’area occidentale della Groenlandia uccidendo quattro persone a Nuugaatsiaq. Anche se i corpi non sono stati ancora individuati, le speranze di trovare le vittime ancora in vita sono nulle. Si tratta di tre adulti ed un bambino, appartenenti alla stessa famiglia, che non sono riusciti a scampare all’acqua. L’area di Karrat Fjord dove è stata individuata la frana si trova a pochi chilometri dallo stesso villaggio. Insomma non un terremoto, come si era ipotizzato in precedenza, ma la caduta di grosse quantità di rocce in acqua.
Anche se il rischio di nuovi eventi di questo tipo è ancora presente per le condizioni di instabilità della costa, nei prossimi giorni a Nuugaatsiaq avranno il via i lavori per la ricostruzione delle undici undici case distrutte dallo tsunami mentre gli evacuati faranno ritorno alle loro abitazioni. Oggi, 21 giugno 2017, in un giorno di solito dedicato alla festa nazionale, l’isola ed il Regno di Danimarca è in lutto con bandiere a mezz’asta. Intanto i video dell’arrivo dell’onda di tsunami stanno facendo il giro del mondo.
Ecco uno dei filmati più visti https://www.youtube.com/watch?v=LzSUDBbSsPI