Anche se il caldo ha fatto il suo ingresso nel nostro paese ormai da settimane, l’inizio dell’estate è il 21 giugno con il solstizio. Una lunga giornata di luce quella che viviamo nella giornata di oggi con ben 16 ore, ma che da domani diminuirà nella durata fino a dicembre con il solstizio invernale. Mentre nelle aree artiche si assisterà al sole di mezzanotte con l’astro che non scenderà al di sotto dell’orizzonte per un periodo variabile a seconda della latitudine, in Europa i popoli antichi festeggiavano la potenza del Sole in un’epoca in cui il rapporto con la natura era essenziale e si osservava il cielo per sopravvivere. In Inghilterra, nel celebre sito di Stonehenge, un raggio attraversa un trilite posandosi sull’altare centrale; un segnale importante che consentiva agli antichi di osservare il trascorrere delle stagioni. Nel tempio di Abu Simbel in Egitto, il Sole illumina la statua di Ramsete II, collocata in fondo da una camera sacra al termine di un lungo corridoio mentre in Messico, sulla rampa della piramide Maya di Chichén, appare l’ombra di un serpente.
A Bari, nella chiesa di San Sabino, invece, il Sole del solstizio colpisce la facciata attraversando il rosone e riflettendosi sul pavimento della chiesa con un effetto davvero suggestivo. A Firenze, invece, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, un raggio attraverso attraversa la cupola nel punto più alto sovrapponendosi, con incredibile precisione, ad un disco disegnato sul pavimento. A Verona, invece, il Sole sorgendo colpisce con un raggio un antico monolite, chiamato volgarmente Piloton, che con la sua ombra indicava in direzione del colle di San Pietro, una montagna sacra sulla quale in epoca romana sorgeva un tempio dedicato a Giano.