Urano e Nettuno: al via le missioni verso i ‘giganti di ghiaccio’

Collocati all’estrema periferia del Sistema Solare, Urano e Nettuno non sono mai stati oggetto di studi approfonditi da parte delle agenzie spaziali che, negli anni, hanno preferito analizzare i pianeti più vicini alla Terra, ma anche più sperduti come Plutone o 2014 MU69, il prossimo obbiettivo di New Horizons. Ma un’inversione di rotta potrebbe riportare l’attenzione sui due giganti di ghiaccio. Un apposito gruppo di studio, l’Ice Giants Pre-Decadal Study sta analizzando la possibilità di studiare ”da vicino” i due pianeti, oltre agli anelli ed ai tanti satelliti che li circondano. Le missioni che potrebbero partire e che sono in progetto sono tre: due verso Urano e una terza in direzione di Nettuno. Ma quali gli elementi di interesse dei due pianeti? Studiare Urano e Nettuno significa riuscire a comprendere le caratteristiche di molti esopianeti scoperti fino ad ora.

Urano e Nettuno: al via le missioni verso i ‘giganti di ghiaccio’

I due corpi celesti, infatti, mostrano particolari interessanti e profonde difformità rispetto a Giove e Saturno. Un’atmosfera ricca di idrogeno e di elio, ma soprattutto di ghiacci di acqua, ammoniaca, di metano e di altri idrocarburi rappresentano fattori di grande fascino. Urano, in particolare, mostra condizioni davvero estreme con l’atmosfera che risulta la più fredda dell’intero Sistema Solare grazie a temperature 224 grado sotto zero. Per non parlare di Tritone, la glaciale luna di Nettuno con orbita retrograda,  probabilmente perché catturata dal pianeta dalla Fascia di Kuiper.