E’ una formazione davvero particolare quella avvistata dagli scatti della sonda Cassini sulla superficie di Titano, una delle lune più interessanti di Saturno. Indicata con il nome ”labirinto” la formazione si compone di lunghi avvallamenti del terreno che si intersecano in più punti mostrando, dall’alto, una struttura davvero curiosa. Le immagini della sonda sono state analizzate da Michael Malaska, un esperto geologo planetario del Jet Propulsion Laboratory della NASA e da un team di ricerca francese. Analizzando una serie di modelli climatici basati sulle condizioni climatiche sul nostro pianeta, gli esperti hanno ricostruito i meccanismi che hanno portato alla formazione della struttura a forma di labirinto.
Le piogge che nel nostro pianeta portano alla dissoluzione della superficie, agiscono in modo analogo sulla luna di Saturno modellando il terreno. La conformazione della struttura labirintica su Titano, infatti, presenta delle caratteristiche simili ad analoghe formazioni sul nostro pianeta. Sono migliaia i canyon avvistati grazie alla sonda Cassini sul satellite di Saturno, si tratta di formazioni spesso ricche di metano che, grazie ai venti che soffiano sul corpo celeste, portano alla nascita di canali, isole, profondi avvallamenti che ricordano molto la superficie della Terra.