Gli effetti degli incendi estivi sono molto più gravi di quanto potessimo aspettarci. E’ il risultato dell’ultima ricerca realizzata dallo Georgia Institute of Technology, pubblicata sulle pagine del Journal of Geophysical Research – Atmospheres e finanziata dalla Nasa. Realizzato con metodi innovativi, lo studio ha permesso di risalire con maggiore precisione agli effetti degli incendi sull’atmosfera rilevando una quantità tripla di polveri sottili rispetto alle aspettative. Si tratta di piccole particelle prodotte dai fumi ed in grado di nuocere ai polmoni ed al cuore.
La ricerca ha permesso di rilevare una serie di sostanze chimiche prodotte dalle fiamme, alcune delle quali non erano mai stati misurate prima; una serie di fattori che hanno fatto impennare la stima delle emissioni di particolato. Le precedenti valutazioni erano basate su incendi ”controllati”, ora, invece, gli esperti, grazie all’utilizzo di appositi velivoli, hanno effettuato la misurazione nel cuore degli incendi sorvolandoli dall’alto.