La caduta di un asteroide sulla Terra è da sempre elemento di preoccupazione per il genere umano, ed è per questo che gli esperti studiano da vicino eventuali fenomeni che potrebbero provocare collisioni con il nostro pianeta. L’ultimo risale allo scorso aprile, quando un asteroide di notevoli dimensioni, conosciuto con il nome di 2014 JO25, ha sfiorato la Terra. Una scoperta rivelata dagli studiosi dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, secondo i quali lo sciame meteoritico in questione è quello delle Beta Tauridi, con un insieme di meteoriti particolarmente vicino tra il mese di ottobre e novembre. Secondo gli esperti il pericolo di un impatto è potrebbe essere maggiore soprattutto per gli oggetti con un diametro superiore ai quaranta metri.
Anche se in genere si tratta di corpi di dimensioni moderate, secondo gli esperti, occorre tener presente che potrebbero esserci anche corpi più grandi, paragonabili all’asteroide che nel 1908 in Siberia innescò il celebre evento di Tunguska. Saranno gli astronomi a fornire ulteriori approfondimenti sul materiale delle Beta Tauridi, in modo da scoprire se potrebbero esserci serie conseguenze per il nostro pianeta, oltre che a scongiurare oppure annunciare eventuali collisioni.