L‘acqua su Marte era dieci volte più abbondante di quanto inizialmente pensato dagli scienziati. Partendo dall’analisi delle caratteristiche della superficie del pianeta rosso, gli esperti della Northern Illinois University hanno calcolato il volume del liquido che, in passato, ha modellato le vallate ancora oggi visibili. I risultati della ricerca suggeriscono come Marte, milioni di anni fa, era caratterizzato da un clima caldo umido con un ciclo idrogeologico non dissimile a quello terrestre. Piogge, laghi e fiumi che si gettavano in grandi oceani rappresentavano le caratteristiche principali del pianeta rosso del passato con un paesaggio che ricordava molto la Terra di oggi.
La ricerca, pubblicata il 5 giugno sulla rivista Nature Communications, ha preso in esame le cavità e gli effetti che l‘acqua ha avuto sul terreno marziano con valli risalenti a 3 miliardi di anni. Per modellare in maniera così incisiva la superficie, secondo gli esperti, la quantità di acqua necessaria sarebbe stata davvero notevole con veri e propri oceani. Ma i dubbi sono ancora tanti. La posizione di Marte, notevolmente più distante dal Sole rispetto alla Terra, avrebbe impedito la completa attivazione un ciclo idrologico attivo, in un passato in cui il Sole era più giovane e meno luminoso di oggi. Insomma i punti da chiarire sono ancora tanti.