La vista si sviluppa per molto più tempo di quanto si pensasse? E’ quanto scoperto dai ricercatori dell’università canadese McMaster che, guidati da Kathryn Murphy, hanno studiato i tessuti cerebrali di 30 persone decedute di età molto diverse, dai 20 giorni di vita fino agli 80 anni. Dallo studio, i cui risultati sono stati pubblicato sul Journal of neuroscience, è emerso che la corteccia visiva continuerebbe a svilupparsi anche oltre i 30 anni arrivando a maturare intorno ai 40 e non, come si pensava fino ad oggi in base a precedenti studi sugli animali, nei primi 5 o 6 anni di vita. La scoperta è arrivata analizzando le proteine che guidano l’azione dei neuroni della corteccia visiva: in questo modo è stato possibile scoprire che la maturazione prosegue per molti anni e si completa fino a 36 anni.
L’area del cervello che elabora le informazioni della vista tenderebbe dunque a svilupparsi gradualmente nel corso di diversi decenni: questo perchè la produzione delle proteine subirebbe alcuni picchi in particolare tra i 5 e gli 11 anni e poi a circa 40 anni per poi calare del 75% intorno i 55 anni. La scoperta mette in evidenza la grande lacuna sulle conoscenze che abbiamo ad oggi in merito alle funzioni del cervello. “Le terapie per alterazioni come quella del cosiddetto occhio pigro si sono basate finora sull’idea che solo i bambini potessero beneficiare di terapie correttive, mentre si ritenevano inutili per gli adulti perché troppo in là con gli anni” ha commentato Murphy. Se così non fosse si aprirebbero nuove porte e nuove strade per la cura delle malattie della vista. Si ritiene inoltre che, proprio come accade con la corteccia visiva, anche altre aree del cervello possano essere soggette a questo tipo di sviluppo più dilatato nel tempo.