Un’osservazione davvero inedita quella realizzata dagli esperti dell’Università dell’Ohio. Una stella, giunta ormai alla fine della sua attività, si è trasformata in un buco nero invece di una supernova. Si tratta di un corpo celeste dalle dimensioni pari a 25 volte quelle del nostro Sole, una grandezza che ha spinto gli esperti a prevedere un’esplosione luminosissima. E invece no, la stella si è trasformata nell’oggetto più scuro fino ad ora conosciuto; un fenomeno che potrebbe spiegare il perché gli astronomi riescano raramente ad osservare le supernove, anche dalle stelle più massicce.
La stella si trova si trova ad una distanza di 22 milioni di anni luce, nella cosiddetta “Galassia dei fuochi d’artificio“, per l’intensità con la quale si osservano le esplosioni di supernove. Era il 2009 quando gli esperti hanno cominciato a notare un forte aumento della luminosità della stella, un fenomeno che ha fatto immediatamente pensare ad una futura esplosione di supernova. Nel 2015, invece, il corpo celeste è completamente scomparso. Gli astronomi, in questi mesi, hanno analizzato l’area con i telescopi spaziali Hubble e Nasa, senza trovare nulla, giungendo alla conclusione che si dovesse essere trasformata in un buco nero.