E’ un’orbita perfettamente stabile quella che caratterizza Trappist -1h. L’ultimo dei corpi celesti del sistema planetario scoperto pochi mesi fa, era avvolto da una sorta di mistero, rispetto agli altri oggetti identificati dagli strumenti. Oggi una ricerca della NASA ne ha rivelato le caratteristiche identificandone l’orbita e la distanza dalla stella madre. Sono circa 9 milioni i chilometri che separano l’oggetto dalla Trappist, una posizione che lo rende eccessivamente freddo. Il raggio di Trappist – 1h, invece, è di poco inferiore a quello della Terra.
La scoperta è dovuta ai dati prodotti dal telescopio spaziale Kepler della NASA e da una rielaborazione delle scoperte precedenti. Una serie di dati che hanno consentito di elaborare un modello, la risonanza orbitale, sulla base del calcolo dei moti dei sette pianeti. Le informazioni hanno consentito di stabilire il periodo orbitale, di appena 19 giorni e la temperatura che, come detto, è del tutto ostile allo sviluppo di forme di vita ricevendo la stessa irradiazione che nel nostro Sistema Solare raggiunge Cerere.