Non solo belli e profumati, i fiori possono anche essere mangiati. Dai garofani alle begonie passando per le calendule, il nasturzio, le margheritine e svariate tipologie di salvie: i fiori commestibili sono davvero tanti. Nell’ambito del progetto ”Fiori commestibili”, un’iniziativa incentrata proprio sul tema, gli esperti del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura hanno spiegato come molte delle piante che noi consideriamo un puro ornamento, possono rivelarsi un’ottima e salutare pietanza. Accanto ai fiori di zucca ed al carciofo, fiori che consumiamo abitualmente, esistono specie altrettanto buone come le begonie oltre che i garofani che in tanti abbiamo nei giardini di casa.
Le primule, ad esempio, possono essere consumate nell’insalata, per accompagnare la carne, ma è possibile anche realizzare delle marmellate. Anche le margheritine, come detto, compongono la lista dei fiori commestibili. Si tratta di un ottimo condimento per insalate e spesso anche dei risotti. La comune viola del pensiero, invece, può essere consumata in diverse varianti. Un possibile utilizzo del fiore in cucina è di friggerla in pastella, ma può essere usata anche per preparare il liquore ai fiori, insieme ai petali di rose rosse, petali di acacia, fiori d’arancio, garofano e gelsomino.