Sono dati inquietanti quelli pubblicati dall’Università Boulder del Colorado sulla rivista Nature sull’inquinamento. I veicoli alimentati a diesel emettono ben quattro miliardi e mezzo di ossido di azoto oltre ai limi consentiti a causa di test inefficienti, manutenzione insufficiente e tanto altro. Le emissioni in eccesso sarebbero la causa di 38mila morti premature ogni anno in tutto il mondo. E’ la discrepanza tra i dati emessi dalle case produttrici durante i test e quelli del mondo reale a colpire gli analisti. Si tratta di un problema emerso per la prima volta per i veicoli Volkswagen, ma che probabilmente coinvolge numerose case automobilistiche.
Un vero e proprio ”Vaso di Pandora” quello emerso dai dati recuperati in oltre trenta studi sui livelli di ossido di azoto in Australia, Brasile, Canada, Cina, Europa, India, Giappone, Messico, Russia, Corea del Sud e USA. Se secondo gli standard, i veicoli avrebbero dovuto emettere 8,6 milioni di tonnellate di NOx, i risultati superano i 13 milioni di tonnellate di ossidi di azoto. E a farne le spese, oltre all’ambiente, è anche la salute umana con 31.400 morti all’anno per all’inquinamento in Cina, i 28.500 in Europa, di cui 11.500 legate alle emissioni in eccesso.