E’ un‘isola lontana e disabitata nell’Oceano Pacifico, un piccolo pezzo di terra in mezzo al nulla, a cinquemila chilometri dalla terraferma, eppure l’Henderson Island è praticamente sommersa dalla plastica. Una scoperta che fa riflettere quella realizzata da dall’eco-tossicologa Jennifer Lavers della University of Tasmania dell’Australia, che ha provato la presenza di ben 671 pezzi di plastica, in media, per ogni metro quadrato, per un totale che raggiunge il numero impressionante di oltre trentasette milioni di pezzi di plastica sparsi sull’intera superficie. Una prova quanto mai lampante, secondo gli esperti, di come nessun’area del nostro pianeta sia immune dall’inquinamento umano.
Ma un’altra spiegazione si nasconde dietro alla quantità record di plastica. L’Henderson Island, in pratica, si trova sulla rotta del South Pacific Gyre, un corrente in grado di raccogliere la spazzatura da diverse zone costiere del Pacifico dirottandola verso un’unica direzione. E sfortunatamente la piccola isola dell’arcipelago Pitcairn, del Regno Unito, si trova proprio lungo la rotta della corrente