Significative quantità di acqua in nuvole atmosferiche sono state scoperte su un esopianeta molto simile a Nettuno. La ricerca, realizzata dal Goddard Space Flight Center della NASA e dall’Università di Exeter, è stata in grado di individuare le caratteristiche delle nubi atmosferiche del corpo celeste, collocato ad una distanza di 430 anni luce. Nonostante la ricerca abbia fatto passi da gigante, per l’individuazione dei pianeti extrasolari, poco o nulla si sapeva sulle loro atmosfere. L’esopianeta, un nettunianio caldo, si trova a poca distanza dalla stella ed è avvolto da un involucro di idrogeno ed elio, una ”atmosfera primitiva” come viene definita dagli esperti.
Attraverso le osservazioni dei telescopi spaziali della NASA Hubble e Spitzer, gli studiosi sono stati in grado di ricostruire le nubi rade che coprono il corpo celeste risalendo alla presenza di acqua. La ricerca apre la strada allo studio dell‘atmosfera degli esopianeti Nettuniani caldi, una particolare categoria di pianeti con una massa simile a quella di Urano e Nettuno ed orbitanti intorno alla propria stella, ad una distanza inferiore a una UA. La scoperta conferma come il mondo degli esopianeti sia molto più vario di quanto potessimo aspettarci.