Un Sistema Solare ”giovane” scoperto dagli osservatori fa sognare gli astronomi di tutto il mondo. Si tratta di Epsilon Eridani, un sistema planetario ancora in fase primordiale e che ospita due aree ricche di asteroidi e detriti, proprio come accade nel nostro con la Fascia di Kuiper e quella principale. Una somiglianza davvero straordinaria che permetterà agli osservatori di ricostruire alle condizioni del nostro Sistema Solare milioni di anni fa. Le caratteristiche del sistema planetario Epsilon Eridani sono state analizzate già nel 2008 grazie al Telescopio Spitzer della NASA ed oggi trovano conferma grazie al telescopio a raggi infrarossi installato sull’aereo 747 ‘Sofia’ (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy). I risultati, pubblicati sulla rivista The Astronomical Journal, hanno stupito la comunità scientifica.
Epsilon Eridani è una stella che ha un circa quinto dell’età del nostro Sole ed è collocata ad una distanza di 10,5 anni luce. Attualmente il sistema sta subendo gli stessi imponenti stravolgimenti che hanno sconvolto i pianeti del Sistema Solare ”in gioventù” con un bombardamento di detriti di cui ancora oggi portano i segni la Luna ed altri corpi celesti. Ma proprio in questo periodo sulla Terra si sono sviluppate le condizioni per lo sviluppo di forme di vita con la nascita di oceani di acqua.