La mobilità del futuro potrebbe basarsi sul biometano, ovvero il prodotto delle sostanze organiche di scarto delle nostre fogne. Potrebbe sembrare uno scherzo, ma è proprio l’ultima frontiera dell’alimentazione per le vetture del domani. Un progetto tutto italiano che vede coinvolti il Gruppo Cap, il gestore del servizio idrico integrato nel milanese che ha deciso di puntare sulla depurazione ed il riutilizzo dei reflui fognari da impiegare anche per la produzione di biometano. Un’occasione importante per la mobilità del futuro, ma anche per abbattere i costi per i cittadini.
Il progetto è supportato dal Gruppo Cap oltre al Cnr, per la sezione scientifica, oltre al gruppo dell’automotive FCA, per l’area tecnologica. Un passo importante del progetto è stato realizzato il 14 marzo scorso quando il biogas prodotto dalle fogne del Cap è stato impiegato su una Fiat Panda Natural Power in un test che durerà diversi mesi per una percorrenza di 80mila chilometri. La sperimentazione è agli inizi ed i risultati sono più che incoraggianti; la possibilità che un domani il biogas delle fogne venga impiegato nelle vetture del futuro con un incalcolabile vantaggio economico ed ambientale, è più che mai vicina. Il solo depuratore di Bresso sarebbe in grado di alimentare annualmente, infatti, ben 416 autovetture con una percorrenza di 20mila chilometri all’anno.
Fonte: https://www.wired.it/attualita/tech/2017/05/09/biometano-fogne-mobilita-futuro/