Parlare da soli è davvero sinonimo di pazzia?

Lo facciamo praticamente tutti eppure è comunemente associato all’instabilità mentale. Parlare da soli, in realtà, non è un sinonimo di pazzia. A rivelarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista da The Conversation. Secondo gli esperti conversare tre sé e sé è, anzi, necessario per svolgere al meglio determinate operazioni. Parlare da soli è indispensabile per pianificare le proprie azioni, consolidare i ricordi nella memoria ed elaborare le emozioni; in pratica serve a tenere sotto controllo sé stessi.

Parlare da soli è davvero sinonimo di pazzia?

A dimostrarlo è una serie di esperimenti realizzati sulle scimmie. I primati, che naturalmente, non possono parlare da sole, attivano l’area di corteccia cerebrale specifica per il compito che hanno da svolgere. La zona che viene utilizzata per un incarico di tipo visivo risulta differente da quella usata nel corsi di un test di associazione di suoni. Gli uomini, invece, sono in grado di ricorrere alle varie aree indipendentemente dalla tipologia di compito. Cosa che non succede quando viene eliminato il dialogo interno attraverso un disturbo o un rumore di fondo. In questo caso il cervello è costretto ad organizzarsi, al pari delle scimmie, utilizzando solo determinati settori. Ed è il dialogo interno che, spesso, viene fuori con il parlare da soli. Secondo gli esperti, inoltre, il discorrere tra sé e sé è indispensabile nei momenti di massima concentrazione, come leggere le istruzioni di un determinato compito o incoraggiarsi in un’impresa sportiva.