Tra i molti disturbi dovuti alla carenza di minerali ci sono:
• Ossa fragili ed osteoporosi (carenza di calcio)
• Gotta (carenza di iodio)
• Anemia (carenza di ferro e rame)
• Bassa tolleranza al glucosio, diabete (carenza di cromo)
• Problemi ai denti (carenza di fluoro)
• Disturbi cardiovascolari, pressione alta, colpi apoplettici (carenza di magnesio, calcio, potassio e/o rame)
• Rallentamenti della crescita (carenza di zinco)
• Spasmi muscolari (carenza di magnesio)
• Inappetenza (carenza di magnesio e/o zinco)
• Confusione, allucinazioni, disorientamento (carenza di magnesio)
• Demielinizzazione e degenerazione del sistema nervoso (carenza di rame)
Fattori che contribuiscono alla carenza di minerali
La composizione minerale del suolo sul quale vengono coltivate la frutta e la verdura che mangiamo, può variare in misura considerevole, dando origine a carenze localizzate.
Anche i processi di preparazione dei cibi possono contribuire al decremento del contenuto di minerali. Durante l’inscatolamento, ad esempio, i minerali possono disciogliersi nei liquidi presenti nella confezione e andare perduti. Durante il processo produttivo del formaggio si possono perdere il calcio e il fosforo. Allo stesso modo, la molitura del grano elimina gli strati esterni più ricchi di minerali, che vengono utilizzati come alimento per il bestiame. Infine, anche il processo di raffinazione dello zucchero elimina molti dei minerali presenti nello zucchero allo stato grezzo.
Ci sono anche alcune sostanze presenti naturalmente nel cibo che rendono più difficile l’assorbimento e l’utilizzazione delle sostanze minerali. Alcuni regimi alimentari possono avere un impatto particolarmente negativo sulla capacità dell’organismo di utilizzare i minerali.
L’abuso di alcol, ad esempio, può portare a carenze di magnesio, potassio e zinco. Analogamente, diete povere di sostanze nutrienti e metodi di preparazione del cibo come l’eliminazione delle parti interne della frutta e della verdura sono tutti fattori che riducono il contenuto minerale dei cibi che vengono consumati.
Alcune tipologie di persone possono avere l’esigenza di quantitativi di minerali maggiori del normale, e soprattutto superiore a quella che giornalmente riescono a procurarsi sulla base della loro dieta. Gli atleti, ad esempio, hanno spesso necessità di un quantitativo maggiore di elettroliti (sali minerali come il sodio, il potassio, il magnesio, il calcio, il fosforo, lo zolfo e il cloro).
Tra le persone che sono particolarmente a rischio di carenze minerali vi sono gli anziani, le donne in gravidanza, coloro che soffrono di particolari malattie o che seguono diete ipocaloriche, e i vegetariani.
Lo stress, sia psicologico che mentale, può impattare negativamente sulle riserve di minerali del nostro organismo. La secrezione di ormoni dello stress per un periodo di tempo prolungato può dissipare il potassio, il fosforo, il calcio, il magnesio e lo zinco, facendoli disperdere nell’urina.
Uno stile di vita sedentario è un altro fattore di rischio per quanto riguarda le carenze minerali, dato che l’attività fisica sostiene la mineralizzazione delle ossa. Al contrario, le persone che bevono troppa acqua in mancanza di un appropriato riequilibrio di elettroliti può aver bisogno di reintegrare in qualche modo questi elementi.
Anche alcuni medicinali possono ridurre la capacità da parte del nostro organismo di utilizzare le sostanze minerali.
La tua dieta ti mette a rischio di carenze minerali?
Se la tua dieta non comprende latticini o verdure a foglia verde, potresti rischiare una deficienza di calcio.
Se vivi in un luogo dove il suolo è povero di iodio e non utilizzi sali arricchiti o integratori specifici, sei a rischio di una carenza di iodio.
Se non mangi molta carne, corri il pericolo di avere poco ferro: il ferro contenuto nella carne viene utilizzato molto più facilmente di quello contenuto nei vegetali.
Se nella tua alimentazione prevale il grano bianco e manca quello integrale, le verdure a foglia verde, le nocciole, i legumi, il pesce e la carne, probabilmente non avrai magnesio a sufficienza.
In mancanza di carne, pollo e pesce può insorgere una carenza di zinco.