Il Cavallo di Uffington è un enorme geroglifico risalente a tre millenni fa, nell’Età del Bronzo. Si tratta di un disegno molto stilizzato tracciato dagli antichi sul pendio di una collina nella regione dell’Oxfordshire. L’opera si compone di solchi profondi oltre un metro per una lunghezza di 114 metri. Il tracciato del Cavallo di Uffington ha portato alla luce il gesso presente nella profondità del terreno con un effetto particolarmente suggestivo. Anche se non si conoscono le funzioni della figura, non si contano le teorie avanzate dagli esperti di tutto il mondo. E’ Joshua Pollard, studioso dell’Università di Southampton ad avanzare un’ulteriore ed interessate lettura sulla figura della rappresentazione.
In pratica, secondo l’esperto, si tratterebbe di un cavallo che traina il Sole in un giorno particolarmente importante per la civiltà dell’epoca: il solstizio di inverno. Se osservato da una particolare angolazione, infatti, la direzione animale sembrerebbe la stessa dell’arco che disegna il Sole nel cielo. La figura dell’astro trainato dal cavallo non è affatto nuova nella tradizione indoeuropea secondo Pollard che ricorda le numerose leggende che ripropongono, in varie regioni, il Sole in un carro trasportato nel cielo. La lettura dell’esperto è molto interessante e rappresenterebbe un elemento essenziale per ricostruire la tradizione religiosa nell’Età del Bronzo.