Profonde fenditure che affondano nei ripidi pendii di un cratere da impatto. Le ultime immagini che giungono da Marte mostrano dei panorami alquanto familiari del pianeta rosso, ripresi dalla sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter. E’ la particolare fotocamere High Resolution Imaging Science Experiment (HIRISE) a riprendere le caratteristiche del cratere Gasa ed Eagle, dove, il 25 gennaio 2004, atterrò il rover Opportunity della NASA. L’immagine mostra una serie di canali di erosione lungo i bordi del cratere.
La zona è notevolmente accidentata con i crateri che sembrerebbero essersi formati al di sopra dei canali. In realtà i dati raccolti dalla sonda dimostrano come i crateri si trovino esclusivamente sul terreno non interessato dai solchi. Insomma cavità e fenditure si affiancano su una superficie che appare davvero sconnesso. Il cratere Gale risale a milioni di anni fa ed è il frutto di un impatto che ha proiettato sul suolo marziano altri piccoli frammenti formando formazioni secondarie. Per quanto riguarda i canali, invece, gli esperti ipotizzano che siano il frutto di processi geologici che su Marte sembrerebbero ancora attivi.