Un enorme grattacielo in grado di assorbire lo smog trasformandolo in aria pulita. E’ un progetto che si fa sempre più concreto e che vede impegnati, su fronti diversi, gli scienziati cinesi, russi ed americani. Tre colossi geopolitici mondiali che cercano di giungere prima ad un traguardo che ha il sapore della corsa allo spazio. Numerosi architetti hanno già in progetto degli edifici che possano rispondere alle esigenze di depurare l’aria, imitando le funzioni delle piante, e al crescente bisogno di inurbamento. In Russia un primo progetto anti smog è stato messo in campo dall’architetto Alexey Umarov, 31enne di Khabarovsk, città al confine con la Cina a nord di Vladivostock che ha disegnato la HyperFilter, una struttura composta da “canne” che contengono filtri in grado di depurare l’aria.
Anche la Cina partecipa al concorso di idee. La città di Wuhan, in particolare, ha da anni in progetto le Phoenix Towers, due torri molto simili alla Torre Eiffel, ma con un caratteristico colore rosa. La struttura sarà ricoperta da una sorta di patina di materiale in grado di assorbire lo smog. Nel frattempo gli americani hanno ideato un grattacielo stampato in 3D in grado di metabolizzare l’inquinamento. Insomma le torri anti smog potrebbero essere una realtà già nei prossimi anni.