Il consumo delle bibite zuccherate è in costante aumento, soprattutto nei giovani. La freschezza ed il gusto particolarmente gradevole rendono questo tipo di prodotto molto apprezzato. Ma è proprio dietro al sapore gustoso che si nasconde l’insidia maggiore: l’alta concentrazione di zuccheri. Le ricadute sul nostro corpo delle bibite zuccherate e dalle dietetiche sono state oggetto di una serie di ricerche pubblicate sulla rivista Alzheimer’s & Dementia ed effettuate su un campione di quattromila persone sottoposte ad una risonanza magnetica e dei test cognitivi mentre un altro gruppo è stato ”seguito” per i sette anni successivi.
Un invecchiamento cerebrale, una riduzione del volume del cervello, difficoltà nella memoria episodica ed un ippocampo meno sviluppato sono stati registrati nei componenti del primo gruppo che bevevano più di due bibite zuccherate al giorno.
Per il secondo gruppo, invece, è stato registrato un aumento del triplo delle possibilità di incorrere in ictus o demenza in coloro che consumavano le bibite dietetiche. Insomma alla luce dei risultati oltre alle bibite zuccherate, i cui effetti negativi sono in parte già riconosciuti, anche quelle dietetiche vengono messe sotto accusa dagli esperti.
Fonte: http://stroke.ahajournals.org/content/early/2017/04/20/STROKEAHA.116.016027