Una scoperta davvero clamorosa quella realizzata in Egitto dove è emersa una tomba risalente alla XVII dinastia (tra il 1620 ed il 1525 a.C), nella Valle dei Re città di Luxor. Secondo le prime ricostruzioni degli esperti, la sepoltura sarebbe appartenuta ad un ricco magistrato egiziano. Una serie di sarcofagi dipinti con colori accesi e variopinti oltre ad un migliaio di reperti compongono una dei giacimenti più importanti mai scoperti nell’area con statuine rituali, manufatti in argilla, vasi di diverse dimensioni ed una serie di maschere funerarie.
Il tutto appare conservato in maniera davvero eccellente con colori che appaiono incredibilmente brillanti. Ed è proprio l’ottimo stato di conservazione a rendere i reperti davvero preziosissimi, nonostante la tomba sia di dimensioni tutto sommato ridotte. La particolare forma della tomba rimanda al classico stile a forma di T delle strutture dedicate alla nobiltà dell’Antico Egitto con un giardino esterno ed un atrio che immette all’interno attraverso un corridoio ed, in fondo, una stanza.