Terremoti: le faglie del Pollino si muovono ”silenziosamente”

Non tutti i movimenti delle faglie sfociano in scosse di terremoto distruttive. A rivelare i movimenti lenti e silenziosi delle faglie è una ricerca condotta dall’INGV e dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente. Attraverso la rilevazione dal satellite  Cosmo SkyMed e dalle stazioni Gps gli studiosi hanno analizzato i movimenti di una vasta area del Pollino, tra Basilicata e Calabria, accaduti dal 2010 al 2014. Dallo studio è emerso che gli spostamenti delle faglie avvengono sia in maniera veloce con fratture in grado di provocare i terremoti, ma anche con movimenti lenti che richiedono diverse settimane e che non scatenano alcun tipo di scossa sismica.

Terremoti: le faglie del Pollino si muovono ”silenziosamente” Fonte: ANSA

In un video pubblicato dagli esperti si vede chiaramente il fenomeno della deformazione del suolo. Alcune aree sono colorate di verde, ovvero ferme rispetto a quelle rosse che si allontanano dal satellite ad una velocità di 2,5 centimetri all’anno mentre le aree in azzurro si avvicinano alla posizione del satellite ad una velocità media di 1,5 centimetri ogni anno. Il movimento lento delle formazioni, spiegano gli esperti, consente il rilascio dell’energia che altrimenti si propagherebbe in maniera violenta con i terremoti. Il fenomeno spiegherebbe il motivo per il quale l’area sia interessata da meno eventi sismici rispetto al resto dell’Italia.