Nuovo allarme riguardo la sicurezza degli smartphone. Una ricerca dell’Università di Newcastle, pubblicata sulle pagine della rivista International Journal of Information Security, ha rivelato inquietanti particolari circa la protezione della privacy sui device. Secondo i ricercatori i dispositivi mobili sono in grado di spiare l’utilizzatore non solo attraverso i microfoni o le videocamere, come creduto in precedenza, ma anche con i sensori di movimento. Si tratta di componenti che potrebbero essere sfruttati dai malware per tracciare gli spostamenti risalendo addirittura alle varie password. Il tutto attraverso lo studio dell’inclinazione dello smartphone durante la digitazione sullo schermo.
I sensori, presenti sugli smartphone, avvertono gli esperti, sono davvero tanti e vanno dai Gps agli accelerometri, fino ai sensori di rotazione, prossimità e giroscopi. Siccome la stragrande maggioranza delle applicazioni scaricabili non richiedono il consenso all’utilizzo di questi dispositivi, potrebbe essere davvero semplice per i malware ottenere una grande quantità di informazioni, comprese quelle bancarie. Gli esperti, alla luce della ricerca, hanno provveduto ad allertare i maggiori provider di browser come Google ed Apple mentre sembra che Mozilla Firefox e Apple Safari abbiano in parte colmato il problema, anche se sono ancora allo studio delle soluzioni definitive.