Basta una lampadina di colore blu per abbattere i chili di troppo? Per i ricercatori dell’Università dell’Arkansas sembra proprio di sì. Gli studiosi hanno analizzato il comportamento a tavola di un gruppo di 112 individui(62 maschi e 50) lasciati a digiuno nelle ore notturne a cui, successivamente, è stata offerta una colazione. Gli uomini e le donne erano in camere illuminate con tre colorazioni differenti: gialla, bianca e blu. Alla fine del pasto è stato consegnato loro un questionario in cui indicare il grado di soddisfazione mentre gli esperti pesavano la quantità di avanzi lasciata dai tre gruppi. Pur rilevando lo stesso grado di soddisfazione per le singole pietanza, gli esperti hanno rilevato un desiderio di mangiare minore nelle persone che avevano consumato il pasto con la luce blu. Ma qual è la correlazione tre il colore dell’illuminazione e il desiderio di mangiare?
Secondo i ricercatori osservare degli alimenti blu provoca una naturale diffidenza da parte dell’uomo, visto che non esistono alimenti in natura in questa colorazione. Un meccanismo derivante dall’evoluzione della specie ci spinge a dubitare sulla commestibilità di una alimento di questo colore. Il tutto non sembra funzionare, però, con le donne. Il gentil sesso, infatti, ha sviluppato maggiormente il senso dell’olfatto per il riconoscimento del cibo. La colorazione, per le donne, è dunque pressoché ininfluente.