Negli ultimi mesi la meningite è diventata un argomento sempre più dibattuto sui media. I casi vengono segnalati con maggiore rilievo dai giornali, tanto da allarmare, forse in maniera eccessiva, soprattutto i genitori di bambini molto piccoli. La meningite è spesso di origine infettiva e può essere sia virale che batterica ed in alcuni casi provocata anche dai funghi. E’ la forma virale ad essere la più comune e spesso non provoca conseguenze gravi risolvendosi anche in meno di una settimana. Ma è quella batterica, per fortuna più rara, ad essere oggetto degli allarmi degli ultimi giorni. Ma quali sono i sintomi principali della meningite?
I sintomi della meningite batterica sono indipendenti dalla tipologia di germe che ne è la causa. I segnali più tipici sono: la febbre alta, un forte mal di testa, la nausea con vomito, alterazioni dello stato di coscienza con convulsioni e l’irrigidimento della parte posteriore del collo. Naturalmente nei neonati alcuni di questi sintomi possono essere non identificabili nell’immediato, anche se le convulsioni e la febbre particolarmente alta non possono che allarmare i genitori. In alcuni sfortunati casi il meningococco può portare anche alla sepsi meningococcica, una particolare forma di infiammazione provocata dalla presenza dell’organismo nel circolo sanguigno. In questo caso la progressione della malattia è molto più severa con febbre molto alta, ipotensione, macchie sulla pelle fino all’insufficienza degli organi interni.