E’ un bilancio che si aggrava ora dopo ora quello della frana di fango che ha devastato la città di Mocoa, nell’ovest della Colombia. Lo straripamento di tre fiumi ha provocato un vero e proprio tsunami di fango che si è abbattuto su una vasta area del centro abitato provocando, ad ora, un bilancio di oltre 250 morti. Ma è tra i dispersi che i soccorritori della Croce Rossa cercano i sopravvissuti. Sono 17 i quartieri della città travolti dall’inondazione; un albergo, in particolare, è tra gli edifici più colpiti. E proprio tra le macerie dell’hotel che si troverebbero due italiani che, insieme a due israeliani ed un russo, si trovavano in città nella giornata di sabato, quando l’inondazione di fango ha colpito il centro abitato.
Il numero dei dispersi, secondo le stime dei soccorritori, si attesterebbe sui 200 mentre i minori trovati senza vita, come confermato dallo stesso presidente della Colombia, sono 63. Una quantità di pioggia pari a 130 millimetri in poche ore, un terzo della quantità mensile, non ha lasciato scampo alla cittadina di 36 mila abitanti. Sul centro abitato si è abbattuta un’enorme quantità di fango misto a grandi rocce che hanno devastato le abitazioni e distrutto due ponti.