Problemi all’olfatto e morte: un possibile legame?

Una serie di ricerche hanno scoperta una curiosa correlazione tra la capacità di sentire gli odori e l’aspettativa di vita. Secondo l’University of Chicago un buon olfatto è sintomo di condizioni di salute ottimali e quindi con maggiori possibilità di vivere a lungo. Ma al contrario chi non riesce a sentire bene gli odori potrebbe essere vicino alla morte. La ricerca, confermata anche da uno studio dell’Università di Stoccolma, ha visto i ricercatori svedesi analizzare i dati raccolti di 1.774 persone con un’età compresa tra i 40 ed i 90 anni e monitorati per dieci anni.

Problemi all’olfatto e morte: un possibile legame?

Le informazioni dei soggetti deceduti, durante la ricerca, sono stato messe a confronto con i dati relativi al loro olfatto, riscontrando come ad un peggioramento della capacità di sentire gli odori, corrispondesse un aumento delle possibilità di morire. Nonostante l’evidente correlazione, agli esperti non è assolutamente chiaro come la qualità dell’olfatto possa determinare la durata della vita. Uno dei possibili motivi potrebbe essere individuato nella diminuzione del gusto, che avviene immancabilmente con l’abbassamento dell’olfatto: un fattore che determina una perdita di appetito e del desiderio di alimentarsi con l’inevitabile indebolimento il corpo. Un’altra possibile spiegazione potrebbe essere rappresentata dalla necessità continua di nuove cellule nervose, per mantenere funzionante l’olfatto: un processo non sempre possibile con l’avanzare dell’età ed il peggioramento dello stato di salute generale.