Un’improvvisa e potentissima esplosione luminosa, generata da un lampo di raggi X, ha destato non poca curiosità tra gli esperti della NASA. Si tratta di un fenomeno proveniente da una piccola galassia posizionata ad una distanza di 10,7 miliardi di anni dalla Terra. Catturata dal telescopio spaziale Chandra, la luminosità generata dal lampo di raggi X è stata di mille volte superiore a quella prodotta dall’intera galassia. Secondo una prima pubblicazione del Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, l’emissione di raggi X sarebbe riconducibile ad un lampo gamma.
Si tratta di un fenomeno prodotto dal collasso di un grande stella massiccia, giunta alla fine del ciclo vitale o dalla fusione tra due stelle di neutroni o anche da una di una stella precipitata in un buco nero. L’emissione di raggi gamma raggiunge il nostro pianeta perdendo man mano energia fino a trasformarsi in raggi X o in altre lunghezze d’onda. Anche se l’ipotesi appare plausibile, non corrisponde, però, del tutto alle caratteristiche del fenomeno osservato. Le nuove missioni spaziali, come Athena dell’Esa, potrebbero chiarire al meglio questo tipo di fenomeno tanto potente quanto misterioso.