Erano 250 anni che il vulcano Kambalny, in Russia, non dava segni di vita. Una quiescenza che è stata interrotta proprio in questi giorni con un’imponente eruzione. Da giorni imponenti colonne di cenere, e fumo si è innalzata per oltre 8mila metri di altezza. Nessun segno di rallentamento dell’attività vulcanica è stato registrato nei giorni successivi con un’eruzione che risulta, ancora oggi, molto intensa. L’evento, particolarmente inatteso, ha avuto inizio il 24 marzo del 2017 ed ha destato preoccupazione nelle autorità.
Gli esperti hanno avvisato, infatti, che nuove esplosioni di cenere fino a 6-8 km potrebbero verificarsi in ogni momento. La colonne di fumo hanno ormai raggiunto aree molto distanti dal vulcano e potrebbero mettere a repentaglio le linee internazionali ed i voli a bassa quota. L’eruzione, inoltre, è stata accompagnata da una significativa attività sismica. Il vulcano Kambalny è uno stratovulcano collocato nell’area meridionale della penisola della Kamchatka, nell’estremo est della Siberia. L’edificio vulcanico ha un’altezza di 2.156 metri e si compone di un cratere sommitale e cinque formazioni di dimensioni minori. L’ultima eruzione del vulcano è datata 1769.