Chi l’ha detto che i buchi neri siano sinonimo di morte e distruzione? Una ricerca realizzata dagli esperti dell’Università di Cambridge ha avvistato delle stelle in formazione all’interno del flusso di materia emesso da un buco nero super massiccio. Si tratta di una formazione collocata ad una distanza di 600 milioni di anni luce dalla Terra, nel centro di un ammasso galattico. La scoperta, in realtà, non rivela nulla di nuovo, visto che già da tempo gli scienziati di tutto il mondo avevano ipotizzato che le turbolenze di materia ed energia propagata dai buchi neri potessero rappresentare una ”culla” per le stelle.
La ricerca è stata condotta da Roberto Maiolino, un ricercatore italiano ed ha visto l’utilizzo del VLT, il Very Large Telescope, il potente telescopio sito nel Paranal Observatory dell’ESO in Cile. Puntando gli spettroscopi verso un ammasso galattico sito nella costellazione del Tucano, gli strumenti hanno analizzato a fondo il flusso di materia e gas, scoprendo la presenza di stelle appena nate.