L’enorme statua scoperta nei giorni scorsi a Matariya, a Souq el Khamis, il povero insediamento abitato che sorge sui resti dell’antica Eliopoli, in realtà non raffigura Ramses II. L’ipotesi, avanzata nelle prime ore dopo il ritrovamento, è stata smentita successivamente dagli esperti in una conferenza stampa a Il Cairo. In pratica, secondo i ricercatori, il personaggio ripreso nel colosso raffigura, invece, un regnante della XXVI dinastia: Psammetico I. La prima ipotesi era essenzialmente basata sull’area del ritrovamento, praticamente a due passi dell’antica collocazione del tempio di Ramses II, un fattore che aveva spinto per l’individuazione del terzo faraone della XIX.
Sono le caratteristiche della testa, la faccia allungata e l’occhio a rappresentare gli elementi che hanno spinto gli esperti a rifiutare la vecchia ipotesi. Anche le iscrizioni rinvenute sulla statua indicano un’epoca del tutto differente, probabilmente risalente alla XXVI dinastia quando Psammetico I regnò sull’Egitto per 45 anni, dal 664 fino al 610 avanti Cristo. Anche se meno celebre di Ramses II, Psammetico I rappresenta una figura importante per la storia dell’Egitto dato che riuscì a riunificare il regno dopo un periodo di divisioni e scontri con l’impero assiro.