Le nuove osservazioni della sonda Solar Dynamics Observatory hanno rilevato un Sole completamente privo di macchie. Le immagini sono state registrate per un periodo di quindici giorni, uno spazio di tempo in cui il corpo celeste è apparso del tutto priva di qualsiasi formazione scura. Si tratta di un probabile segno, a detta degli esperti, di come la stella si stia incamminando verso la minima attività solare che, secondo le previsione, dovrebbe avere inizio tra il 2019 e il 2020. Quello appena registrato è, secondo gli scienziati, il periodo più lungo senza macchie di alcun tipo, dall’ultimo minimo solare registrato nel 2010.
Ma anche nel periodo di minima attività solare le macchie non scompaiono del tutto, anzi è probabile che si formino diversi buchi coronali anche di grande entità. Le macchie solari sono delle regioni caratterizzate da temperature minori rispetto al resto del Sole. La differenza è, di solito, sui duemila gradi Kelvin (4.000 delle macchie contro i 6.000 della restante superficie). Le formazioni sono correlate all’intensità della radiazioni solari. Tra il 1645 ed il 1715 si registrò il Minimo di Maunder, un lungo periodo in cui le macchie quasi scomparirono dal Sole portando ad un crollo delle temperature sulla Terra. Non si esclude che il prossimo minimo solare in arrivo sia di entità simili a quello del XVII secolo.