Un numero record di pinguini è stato registrato nella regione orientale dell’Antartide. Si tratta di un dato davvero impressionante e ben oltre le aspettative. Sono oltre 3.6 milioni i pigoscelidi di Adelia avvistati nella regione, praticamente il doppio di quanto pronosticavano gli studiosi in precedenza. A rivelarlo è una ricerca condotta dalla University of Adelaide, in Australia, che in totale stima la popolazione totale di pinguini attestarsi a sei milioni. Lo studio mostra dati superiori al passato per il semplice motivo che le stime erano precedentemente basate essenzialmente sulle coppie riproduttive. Una ricerca incompleta e che non ha preso in esame, invece, i pinguini non impegnati nella riproduzione.
Contare i pinguini non coinvolti nel ciclo produttivo non è facile, spiegano gli esperti, visto che si trovano spesso in mare aperto a pescare. Ora i numeri incrociati tra gli esemplari in mare e quelli a terra hanno dimostrato come i pinguini siano largamente più numerosi delle aspettative. Insomma una buona notizia per l’Antartide, ma anche un motivo di preoccupazione. Un numero maggiore di pinguini significa anche un contatto stretto con gli esseri umani visto che pigoscelidi di Adelia nidificano nelle zone rocciose e libere dal ghiaccio, le medesime aree in cui si accampano i ricercatori per raggiungere le navi di approvvigionamento. Gli effetti del riscaldamento globale, inoltre, espongono gli animali a stravolgimenti del loro habitat con spostamento di ghiacci e diminuzione delle prede. Nell’area di Palmer Station, nel frattempo, il numero di pinguini è diminuito dell’80% negli ultimi 80 anni.