Non solo razzi ultrapotenti: il viaggio di astronauti verso Marte pone delle sfide inedite alla NASA. E’ la salute degli scienziati inviati sul pianeta rosso a preoccupare gli esperti che, attraverso una ricerca realizzata dal Wake Forest Institute for Regenerative Medicine, hanno rilevato numerose ricadute, potenzialmente pericolose per l’organismo, dell’esposizione allo spazio aperto per un periodo di tre anni (tanto sarebbe necessario per raggiungere il pianeta). Lo studio ha preso in esame le radiazioni spaziali a cui potrebbero andare incontro gli astronauti nel corso del viaggio verso Marte, rilevando un serio rischio di contrarre la leucemia.
A provocare la malattia sarebbe due forme di radiazioni spaziali: le SEP, acronimo che sta per Solar Energetic Particles, ovvero le particelle energetiche sprigionate dal Sole e i raggi cosmici, GCR (Galactic Cosmic Ray). Insomma si tratta di una scoperta che pone non pochi problemi all’esplorazione spaziale “a lunga durata” e, nello specifico, per il viaggio su Marte previsto dalla NASA nel 2030. Intanto gli esperti hanno analizzato eventuali integrazioni alimentari che potrebbero ridurre il rischio di sviluppo della leucemia, ma gli studi sono ancora in fase embrionale.