Per chi soffre di allergie, anche una semplice passeggiata in campagna può rappresentare un’impresa. Il contatto con i pollini ed a particolari tipologie di piante è in grado di scatenare delle reazioni molto marcate. Ma una ricerca condotta dallo studioso Philippe Eigenmann degli Ospedali universitari di Ginevra ed il Fondo Nazionale Svizzero, ha permesso di stabilire un correlazione inversa tra le allergie e la vita in campagna. Lo studio si è avvalso di un campione di topi di laboratorio,collocati in una stalla nella campagna svizzera, confrontando le reazioni ad un allergene con i ratti nati, invece, in laboratorio.
Allergie: chi cresce in campagna è più protetto, la ricerca svizzera
Ebbene i ricercatori hanno scoperti come i ratti topi in campagna reagiscano in maniera meno marcata agli allergeni artificiali rispetto ai ratti di laboratorio. I topi all’interno della stalla, secondo gli studiosi, potevano contare su un sistema immunitario sempre in azione e legato ai germi presenti nell’ambiente circostante. Le condizioni esterne dei topi di campagna, inoltre, hanno regolato la flora intestinale, con una maggiore varietà di batteri all’interno dell’apparato digestivo.
