Una scoperta davvero eccezionale quella realizzata dai paleontologi dell’University College di Londra. Gli esperti hanno portato alla luce i più antichi fossili mai scoperti sul nostro pianeta e risalenti ad un periodo compreso tra i 3,8 e 4,3 miliardi di anni. A rivelarlo è la rivista scientifica Nature che sottolinea come i micro fossili rilevati abbiano un’età maggiore di almeno 300 milioni di anni rispetto alle antichissime forme di vita scoperte in Australia, datate di 3,46 miliardi di anni. Insomma si tratta di una scoperta storica che anticipa l’età conosciuta della formazione della vita sul nostro pianeta.
In questa antichissima epoca, anche Marte, molto probabilmente, ospitava acqua allo stato puro; condizione essenziale per la presenza di forme di vita. In sostanza si potrebbe pensare all’esistenza “simultanea” di vita su entrambi i corpi celesti. I fossili, portati alla luce dagli esperti, hanno dimensioni pari alla metà di un capello umano ed una lunghezza che raggiunge il millimetro. Questi antichissimi esseri viventi, secondo i ricercatori, vivevano sui fondali degli oceani non lontano da sistemi idrotermali ricchi di ferro.