Il tema della classificazione dei pianeti orbitanti intorno al Sole è da anni oggetto di discussione. L’ultima decisione, in tal senso, è stata messa in pratica nel 2006 quando 26° assemblea generale dell’International Astronomical Union decise di considerare pianeti solo: gli oggetti che ruotano intorno al Sole, avere una forma sferica ed aver ripulito l’orbita dai detriti. Con il termine pianeta nano, invece, si identificarono i corpi celesti sferici, ma che non hanno eliminato l’orbita dai piccoli oggetti residui. Ed ecco che Plutone retrocesse dalla categoria di pianeta nano. In questa categoria rientrarono anche Cerere, Iris, Haumea, Makemake ed altri. Ma le polemiche furono immediate in tanti indicarono l’accezione “pulire l’orbita” come aleatoria visto che anche la Terra, in un certo senso, non ha eliminato i detriti dalla sua area orbitale. Ma ora una nuova teoria potrebbe mettere in gioco Plutone e molti altri.
Si tratta di una definizione che considererebbe come un pianeta “un oggetto dalla massa inferiore ad una stella, che non ha mai subito fusioni nucleari all’interno ed ha una forma sferoidale”. L’orbita, come possiamo notare, non è affatto considerata. La proposta del Department of Earth and Planetary Sciences della Johns Hopkins University sarà valutata dagli esperti nel corso della Lunar and Planetary Science Conference. Qualora venisse accettata, Plutone sarebbe considerato un vero e proprio pianeta insieme a tantissimi altri oggetti spaziali, compresa la Luna; per un totale di 101 oggetti solo nel nostro Sistema Solare.