Chiunque abbia un cane in casa conosce bene l’atteggiamento dell’animale subito dopo una marachella. Il bianco delle orbite degli occhi ben visibile, le orecchie basse sulla testa, lo sguardo rivolto altrove: sono i sintomi che spesso gli uomini accostano al pentimento. In realtà, come spiega uno studio condotto da una ricercatrice americana ed una ricerca australiana pubblicata sulle pagine del Business Insider, quello che noi indichiamo come un senso di colpa è paura. I cani, infatti, sono in grado di carpire i sentimenti degli uomini, compresa l’intenzione di sgridare e per questo si mostrano impauriti.
Il rimorso, in realtà, è il frutto di un meccanismo molto complesso attraverso cui il cane dovrebbe ricordare le azioni del passato ed essere in grado di giudicare un errore. Si tratta di un comportamento che, ad oggi, non trova conferme nei nostri amici pelosi. L’accostare l’atteggiamento del cane ai un sensi di colpa è il frutto dell’antropomorfizzazione, ovvero l’accomunare in maniera errata gli atteggiamenti degli animali a quelli di noi umani.
Fonte: http://www.focus.it/ambiente/animali/lo-sguardo-mogio-del-cane-paura-non-senso-di-colpa