Burn out nel periodo estivo: lo psicologo Luca SAITA spiega come difendersi da questa situazione di forte stress dovuta a un cocktail di stress e caldo. In particolare, questo fenomeno che può disturbare il nostro equilibrio psicologico, è sentito in città molto afose e calde (ma non solo ), come ad esempio Roma e soprattutto quando le temperature stagionali superano il loro normale livello.
Caldo come fattore di stress
Nel periodo estivo bisogna porre molta attenzione ai fattori di stress aggiuntivi a quelli che di solito siamo sottoposti, uno di questi è proprio il caldo. Il burn out, infatti, è davvero un pericolo concreto in questo periodo perché gli aumentati fattori di stress portano la frustrazione molto rapidamente verso una saturazione che può innescare nelle persone delle reazioni illogiche ed inaspettate.
Il Burn out e cronaca
Si leggono, infatti, sui giornali di questo periodo spesso notizie di cronaca nella quali persone compiono gesti assolutamente incomprensibili, quali comportamenti violenti e gesti che sono completamente folli. Questa follia in realtà è il risultato di un burn out della mente che, portata a gestire uno stress troppo elevato, arriva a un punto nel quale deve “scaricare” questa saturazione e questo scarico a volte è così violento che la persona non riesce a controllarlo. Gli ultimi omicidi di cronaca nel mese di luglio, che ha registrato un caldo record, ne sono una dimostrazione, soprattutto riguardo la totale follia e incomprensibilità di questi gesti.
Il consiglio dello psicologo
Come difendersi? Stare più possibile in ambienti non stressanti al fresco e soprattutto cercare di programmare vacanze che aiutino la mente a recuperare gradualmente e a uscire da un burn out che in questo periodo è davvero difficile evitare. Ricordiamo che le vacanze dovrebbero essere motivo di svago e riposo, non di stress aggiuntivo: cercate di prevedere anche dei periodi di riposo fisico vero e proprio.