Nelle rappresentazioni antiche sono davvero tanti i messaggi che possono nascondersi dietro alle figure riportate. Accade, così, che Giuda, in un’opera di Giotto, venga rappresentato con una vistosa tunica di colore giallo, simbolo per eccellenza del tradimento. Ma nell’Ultima Cena, il capolavoro di Leonardo Da Vinci, anche le pietre che, secondo la moda di Ludovico il Moro venivano apposte sugli abiti per chiudere mantelli e pellicce, avevano un preciso significato. E’ il caso dello smeraldo che troviamo sull’abito di Gesù: si tratta di una pietra che simboleggia la pace e la rinascita.
Il diamante che accompagna la veste di San Giovanni indica la purezza dell’animo dell’apostolo prediletto di Cristo mentre la pietra azzurra che, cinge la veste di Sant’Andrea, riprende la tradizione medievale che vede associare l’apostolo allo zaffiro. Insomma ogni elemento dell‘Ultima Cena non è messo a caso e segue una precisa simbologia. I particolari della scoperta sono stati rivelati da Elisabetta Sangalli, autrice del libro “Leonardo e le dodici pietre del Paradiso“.