Sarà la genetica a permettere di prevedere la caduta dei capelli? Per gli scienziati dell’Università di Edimburgo sembra proprio di sì. Una ricerca su 25mila individui inglesi ha analizzato la correlazione tra la caduta dei capelli ed i marcatori genetici, individuandone ben 200. Ma prevedere il fenomeno è solo uno dei passaggi dello studio che potrebbe permettere di limitare l’incidenza della calvizie. I ricercatori hanno analizzato un campione di individui con un’età compresa tra i 40 ed i 69 registrandone l’incidenza del fenomeno e le caratteristiche genetiche.
Sono i polimorfismi a singolo nucleotide ad essere analizzati dagli esperti, delle variazioni genetiche collegate a varie forme di calvizie. I ricercatori hanno così provveduto ad individuare quelle ricorrenti in coloro che avevano manifestato forme più o meno gravi. In pratica sarebbe l’interazione di ben 287 regioni del genoma, la maggior parte delle quali collocate sul cromosoma X, che i maschi ereditano dalla madre ad essere responsabili della caduta dei capelli. I risultati del più grande studio mai realizzato, spiegano gli stessi ricercatori, ha dimostrato soprattutto come la caduta dei capelli possa essere contrastata, in futuro, attraverso delle cure mirate.