Non sarà Atlantide, ma è comunque un continente inabissato per effetto dei movimenti tettonici della Terra. E’ Mauritia, un antichissimo territorio ora nelle profondità dell’Oceano Indiano. Il continente sarebbe stato “smembrato” dal processo di allontanamento delle zolle continentali in un periodo compreso tra i cinquanta ed i cento milioni di anni fa. A confermarlo è una ricerca condotta dagli esperti dell’Università di Oslo e resa nota sulle pagine di Nature Geoscience.
Davvero tanti gli aspetti che sono stati analizzati dai ricercatori: l’attrazione gravitazionale, le caratteristiche delle rocce ed i movimenti delle placche. Le Isole Mauritius come anche il Madagascar, a detta degli esperti, presenterebbe un’elevata quantità di zirconi emersi dall’oceano in seguito a numerosi eventi vulcanici. Si tratta di un materiale presente sulla crosta continentale e che fa pensare ad un antico legame tra l’India e le isole dell’Oceano Indiano. Il continente, in pratica, avrebbe compreso il sub continente indiano oltre alle Seichelles, le Mauritius ed il Madagascar. Mauritia sarebbe stato un posto molto pericoloso per la presenza di numerosi vulcani, continuamente esposto ai movimenti tettonici e, quindi, a potenti terremoti.