La velocità con la quale la Piattaforma Larsen si sta “staccando” dall’Antartide è davvero incredibile e porterà, nei prossimi mesi, alla creazione di un iceberg dalle dimensioni spaventose. A rivelarlo sono i dati degli esperti raccolti grazie al radar di Sentinel-1. E’ di 60 chilometri la crescita della frattura dal mese di gennaio del 2016, di cui ben 20 solo nell’ultimo periodo. Ormai lo sviluppo della formazione è arrivato al culmine. Ora la piattaforma, di ben 350 metri di profondità, rimane legata all’Antartide da un’esile striscia che si va sempre più assottigliando.
Non è semplice prevedere quando questa imponente formazione, di circa 6mila chilometri quadrati, lascerà il continente dirigendosi verso il mare aperto, anche se è lecito aspettarsi che il tutto avvenga nel corso del 2017. Si tratta di un danno notevole all’ecosistema dell’Antartide. Le piattaforme di ghiaccio, come spiegano gli esperti dell’Asi, rappresentano una sorta di freno al flusso dei ghiacciai che, sciogliendosi, scivolano nell’oceano, innalzando il livello dei mari.