Uno dei termini dispregiativi, più comunemente utilizzati tra i banchi di scuola, è “secchione“. Con questa parola si intende, in pratica, un compagno di classe che si impegna incessantemente nello studio mettendo da parte il gioco ed il tempo libero. Il vocabolo viene utilizzato, quindi, in maniera offensiva e canzonatoria. Ma perché si dice secchione? Il termine deriva probabilmente dal termine “segion” che, nell’area ticinese, significa in teoria “secchiello”, ma utilizzato per indicare un “alunno modello”.
Perché si dice secchione? Ecco l’origine del termine
Questa questa parola, a sua volta, trae origine dal milanese “gamela” cioè gavetta, ovvero il recipiente in metallo utilizzato dai soldati per consumare il pranzo. Da sempre il termine gavetta indica anche “lavorare duramente” cioè “gamelar”. Negli anni, quindi, il significato di gamela, cioè del piccolo recipiente in metallo, è stato accostato con il suo simile ticinese, il secchiello, ovvero, “il segion” diffondendosi in ambito scolastico. Il secchione è quindi l’alunno che, sui banchi di scuola, si impegna alacremente nell’espletare il lavoro assegnato, al pari dei soldati che utilizzavano la gavetta.
