Dai calzini sporchi all’acqua di fogna fino alla carne in decomposizione. I termini di paragone con i quali viene descritto l’odore del durian, un frutto tipico della Thailandia, non sono i più lusinghieri. Anzi il frutto ha un odore così potente da essere vietato nei mezzi di trasporto pubblico e negli alberghi del Sud Est Asiatico. L’estremo fetore provocato dal durian ha attirato l’attenzione di un team di esperti che hanno studiato la composizione del frutto, in una ricerca pubblicata sul “Journal of Agricultural and Food Chemistr”.
Sono ben 19 i composti contenuti nel frutto che provocano la puzza. Uno dei principali è lo zolfo, una sostanza, nota per il cattivo odore e contenuta nei cavoli oltre all’Etil-2S-2-methylbutanato, l’Etil cinnamato, l’1-ethylsulfanyl etantiolo, il 3-methylbut-2-ene-1-tiolo ed il solfuro di idrogeno che dona al frutto quel forte odore di uova marce. Insomma il durian rappresenta un concentrato di sostanze organiche che sembrano miscelate appositamente per disturbare chi incide la buccia spigolosa. Le proprietà del frutto sono davvero tante e rappresenta un valido alleato per la salute del colon, del fegato, del cuore e per il sistema nervoso.