Si trovava sepolto in una tomba dell’Antico Egitto e risale ad un periodo che va dai 5.100 ed i 5.500 anni fa. Si tratta di un vestito la cui datazione al radiocarbonio lo colloca, di diritto, nel Guinness dei Primati come il capo di abbigliamento più antico mai scoperto. E’ una sorta di camicia di colore chiaro, realizzata da un artigiano con una notevole maestria, in un’epoca nel quale i due regni d’Egitto si unirono un’unica entità territoriale trasformandosi nella civiltà avanzata che abbiamo imparato a conoscere sui libri di storia.
Le piccole pieghe sotto alle ascelle ed ai gomiti mostrano come il vestito sia stato realmente utilizzato. Insomma non era un ornamento di una sepoltura, ma un oggetto di uso quotidiano. Il capo di abbigliamento, conosciuto come l’abito di Tarkan, per il nome della necropoli in cui è stata trovato, rappresenta l’esempio più antico di vestito completo. Fino ad ora, raccontano gli esperti, ben pochi indumenti dell’epoca sono giunti intatti ai giorni nostri: si tratta di manufatti di piccole dimensioni come i mantelli. Mai era emerso un abito. Il vestito, probabilmente, si estendeva fino all’altezza dei piedi, come era di moda in quella lontanissima epoca.